lunedì 13 dicembre 2010

principessa di dolore

è muta e assorta.
i lunghi capelli biondi appoggiati alle spalle oscillano appena.
ha la dignità di una regina, chiusa e imperscrutabile nel proprio silenzio.
gli occhi un lago verde di alghe fluttuanti, persi in qualche luogo lontano.
solo un attimo ed eccola di nuovo tra noi.
il suo sorriso luminoso incoraggia tutti.
accoglie le lacrime di tutti, che la baciano sulle guance ripetutamente.
sembra una sposa, ironia della sorte, abbracciata al dolore.

giovane, bellissima, incredula forse.
non piange, non si scompone.
mi sorride dal suo posto.
ed io la guardo e non riesco a trattenere una lacrima gonfia che scivola rapida fino alle labbra.

tra di noi la bara di legno carica di fiori in cui giace suo fratello.

la cerimonia decorosa finisce tra le note di un organetto pieno di malinconia.

uomini forti portano via la bara, dietro, la madre trasfigurata dal dolore sembra non riuscire a separarsi dal figlio. incespica tra le persone che la vogliono abbracciare.
ha nello sguardo solo quel legno e quei fiori. i suoi occhi urlano disperati.

la principessa si lascia portare via dall'onda degli amici, e i suoi capelli sono un puntino dorato che si perde lentamente in lontananza.

3 commenti:

  1. sconvolgente e coraggioso. Le principesse devono saper affrontare la morte.

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  2. mamma mia. ho appena scritto un post simile. non si può neanche immaginare il dolore di chi perde un figlio, e anche un fratello. così giovane. non ha senso. non è giusto. non...

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dicono la loro: