domenica 25 luglio 2010

un sogno

stordita mi aggiro fra decine e decine di ragazzi agitati in un luogo che pare una stazione centrale.
molto in alto al posto dei cartelloni elettronici dei treni in partenza, sono appese delle gabbiette con quadrati di stoffa colorati.
le guardo attratta e improvvisamente capisco che nascondono un messaggio criptato per me.
ma non leggo, non vedo. so che lì è nascosta la mia salvezza, ma sono troppo distanti.
mi allungo verso il cielo, alzo le braccia e prendo un piccolo slancio. i piedi si staccano da terra. leggeri.
senza stupore e senza paura inizio a volare sempre più in alto.
sapevo fin dall'inizio che avrei potuto farlo.
è scritto nei miei geni. nei geni dei miei avi.
finalmente, vicina alle gabbiette li vedo; attaccati col niente, muniscoli pezzettini di carta scritti a matita mi dicono: "laura, ti ho trovata. resisti, domani sarai salva. A."

troppo tardi.
mi hanno vista.
so volare e questa cosa non viene compresa.
mi prendono per i piedi e mi tirano verso terra.
ho una camicia bianca lunga da notte.
si aggrappano e stringono e urlano.
ora si che sono terrorizzata.
andrà a finire male.
sono la pazza ora. sono la diversa.

mi divincolo senza speranza e l'enorme siringa di sedativo raggiunge la mia fronte prima che possa scappare.
ho qualche secondo, lo so. poi sarà il vuoto e il nulla del sonno chimico.
"sorella, ho letto il tuo messaggio. domani sarò salva".
la mia mente con un ultimo guizzo di vitalità invia il suo messaggio.

mi ritrovo dopo un tempo siderale nuda in una angusta stanza buia. mi guardo e il mio corpo da bambina mi strappa un sorriso malinconico.
la pelle è lattescente e traslucida.
e tu sei lì davanti. bianco e liscio. mi abbracci senza malizia. pelle contro pelle. destini che sussurrano sommessi alle nostre orecchie.

salvami.
salvami da me.
da loro.
dalla diversità.

ci separano brutali. ed io smarrita scappo via.
corridoi brulicanti, rumori, singhiozzi, urla.

la terra è fango. inciampo e graffio i miei piedi nudi.


annaspo nel letto.
mi sveglio affannata e arrabbiata.

voglio conoscere il finale del mio sogno.
subito.

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