martedì 29 marzo 2011

amarcord

qui nella mia terra natale si dice che il vento ubriachi.

ed io mi sento ubriaca di vento, di sole, di aria salmastra, di orizzonti e mare a perdita d'occhio.

ho tolto scarpe e calze e ho camminato sulla spiaggia ancora umida di pioggia.

il mio bimbo si è rotolato tra le dune, ha riempito la mia scarpa di sabbia fino all'orlo, ha mangiato sabbia e biscotti, fatto pipì e corso felice verso l'acqua.

sono ubriaca di nostalgia di cose passate.
nostalgia di questa palestra naturale in cui inventarsi la vita,
in cui sono cresciuta con lunghe passeggiate, giochi di biglie, capanne, i primi amori, i turbamenti, i giochi d'acqua, le nuotate, i racchettoni.

dovrei sentirmi sollevata.
ma non lo sono.
ho addosso una sensazione lagunosa e paludosa che sembra mi rubi il respiro.

mi ripeto che è il vento. che ubriaca, dicono.
ma so che non è così.

oggi sono come l'acqua di un lago, ferma densa e bassa.
oggi porto addosso odore di morte.

4 commenti:

  1. ma no! Hai scritto che tuo figlio ti ha riempito la scarpa di sabbia... ma dove ha fatto la pipì? Credo sia solo quello l'odore.

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  2. Il mare fuori stagione ha spesso questo odore di decomposizione. Diciamo che se sei un pò depressa non è proprio il massimo per tirarti su...

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  3. Molto poetico...complimenti :)
    ps clay ahahahaha xD

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dicono la loro: