lunedì 25 aprile 2011

I come from California for you

She comes from California for me.

ha occhi curiosi e furbi.
azzurri. le lenti a contatto creano un piccolo miracolo in technicolor.
la pelle compatta e lievemente lucida.
i capelli rossi e spettinati in larghi riccioli. a volte li cambia. ha una versione cortissima da maschiaccio, ed un'altra quasi bionda e boccolosa.
quando la abbraccio non arrivo a congiungere le mani dietro la sua shiena.
è rotonda, morbita ed alta, cioè piccola come me.

vive da poco meno di un anno a casa della mia mother in law.
loro non si parlano. quasi.
l'italiana non conosce una parola d'inglese e l'americana che sembra piombata da un altro pianeta non sa nemmeno dire ciao.
sono buffe viste insieme: l'anziana e arcigna vecchietta e la nera matrona dai capelli di fuoco.

arrivata qui per un contratto di lavoro mai partito, mai esistito, povera donna ingannata, si è inventata una vita tutta nuova fatta di piccole cose.
qualche lezione di inglese. un mese come massaggiatrice in un hammam.
e da qualche giorno la grande novità di un lavoro finalmente vero, suo, giusto.
la cantante in una big band.
lei così nera, così corta, così rotonda.
lei così coraggiosa.
e forte.
quando canta ha il carisma di una pantera all'attacco.

ieri era eccitatissima mentre guardandomi negli occhi mi diceva - ho capito. ho capito perché sono qui. io vengo dalla california per te.-

e mi guardava con quegli occhi inquietanti azzurri venati di lampi rossi fuoco.
io ho sorriso un po' smarrita.

e lei ha continuato - io vengo dalla california per te. per farti vincere nella tua vita.
io da questo momento mi metto al tuo fianco e ti sostengo.
sostengo la tua vita. le tue decisioni.
aggiungo una forte preghiera alla tua per cambiare il tuo destino.
un cambiamento interiore che permetterà una rivoluzione intera esteriore, nel tuo ambiente.
rifletterà la tua forza e la tua bellezza.
si aprirà la tua vita.-

l'ho abbracciata, come si abbraccia un albero, annusandone l'odore. buono. caldo.
con il cuore in tumulto e volendo veramente credere alle sue parole.
e poi guardandola ancora negli occhi luminosissimi ho visto i miei. come vorrei che fossero.

sarò capace di soffiare via la polvere triste che vela i miei occhi.
promesso.

3 commenti:

  1. Come un angelo custode, ma in carne ed ossa. Splendido, penso, ma anche un pò ingombrante o forse gli angeli custodi non lo sono mai...
    Magari me lo spieghi meglio quando ci incontreremo.. :-)
    p.s. Lo spero tanto.

    RispondiElimina
  2. Solo tu potrai farlo. SOLO TU!

    Però è consolante che una donna debba venire dall'altra parte del mondo per accorgersi che è per te che si è messa in viaggio.

    Però siamo solo noi padroni del nostro destino e della nostra felicità. Non farti sfuggire il tempo che passa velocemente, sii forte forte forte.
    Un abbraccio

    ps come assomigli alla mamma e come io non riuscirò mai a capirvi! Però vi voglio tantissimo bene.

    RispondiElimina

dicono la loro: