venerdì 22 giugno 2012

una pace mondiale

la figlia di un mio amico mi si è stesa ad un certo punto accanto sulle pietrone marmoree della piazzetta dove stavamo ascoltando musica dal vivo di una festa di tardo pomeriggio.
aveva in mano uno dei bigliettini che ognuno di noi ha ricevuto in regalo.
ogni bigliettino una frase di incoraggiamento, di speranza o per riflettere.

Cocò aveva il suo in mano, ma non sapeva bene che farsene; ha quattro anni.
le ho chiesto se voleva che gliela leggessi.
mi ha scrutata da dietro gli occhiali con i suoi occhioni scuri.
c'era scritto:"perchè due guerre mondiali e nessuna pace mondiale?"
ha sgranato, per quanto possibile, i due occhioni e allora le ho detto con dolcezza,
già, come mai si fanno le guerre, ma è così difficile fare la pace?

molto seria ha risposto: fare la pace è chiedere a qualcuno come ti chiami?
si, per esempio.
e... anche se vuole giocare insieme?
si, certo.

improvvisamente allegra mi ha chiesto ridendo, vieni a giocare con me?













(come risponderle di no?)

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